I FONDATORI DEL TEATRO MINORE

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Alberto Belli

Era un geometra dipendente dell'Amministrazione Comunale di Ferrara.

Ha collaborato con la Straferrara e con Al Treb dal Tridel, storico capo-comico e leader del Teatro Minore.

“....cosa spinge a salire sul palcoscenico? Narcisismo? Esibizionismo? L'attività che ho svolto mi ha insegnato ad affrontare il pubblico senza troppo timore o perlomeno a controllare il terrore che ti assale; ogni attore adotta strategie difensive nel tentativo di lasciar poco trapelare poco l'emozione. L'affrontare il palco è una prova, una sfida alle tue paure ed è bello scoprire che ce la puoi fare; è un'occasione importante per costruire qualcosa con gli altri, fare gruppo come in una specie di concerto.”
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Aida Marzocchi

Aprile 1997 il regista Pupi Avati , che sta girando sulle colline di Sasso Marconi il suo ultimo film, cerca attori non professionisti.

Come era già capitato altre volte, il trio Marzocchi-Orlandini-Belli supera il provino, in particolare Aida Marzocchi entusiasma letteralmente il regista bolognese, che le affida una parte di un certo rilievo e la definisce "l'attrice dagli occhi brillanti che sembrano parlare". Le riprese proseguono per oltre un mese e sono un'esperienza appassionante per i nostri. Il destino vuole infine che "Il testimone dello sposo" sia il film prescelto a rappresentare l'Italia alla rassegna degli Oscar.

Recita da quando è nata e solo con il Teatro Minore ha trovato la continuità che in passato le era mancata. Attualmente pensionata dell'Amministrazione Comunale di Ferrara.

“........mio marito dal fidanzamento ufficiale in poi mi intimò di non mettere più piede sul palco, nonostante avessi appena vinto, a soli 19 anni, il primo premio ad una rassegna; dopo 13 anni di matrimonio e 2 figli, lui morì e io piano piano ritornai sul palcoscenico.”
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Attilio Orlandini

Per gli amici “Urlo” un pilastro della compagnia e del teatro dialettale ferrarese.

Attualmente pensionato dell'Amministrazione Comunale di Ferrara.

“.....quando recito mi sento un altro, come se Attilio Orlandini fosse rimasto a casa; questo è frutto di una buona preparazione durante le prove e lo studio del personaggio magari davanti allo specchio e con il copione in mano finchè non mi sento veramente sicuro in modo da riuscire a fare il buffone sul palcoscenico e a dire cose che nella realtà non mi sognerei neppure.”
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Gigi Vincenzi

Era un maestro elementare,si occupò di teatro come attore e autore.

Fra i fondatori dell'associazione di poeti dialettali “Al treb dal tridel”.

“.....lo scopo dichiarato è la conservazione del dialetto, ma quello più nascosto e forse più sentito è il poter far assaporare alle nuove generazioni brandelli e profumi di una vita che non c'è più; riuscire a fissare nel tempo un modo di vivere che non tornerà, un po' come chi raccoglie e colleziona attrezzi, usi e costumi della civiltà contadina”.
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Gilberta Peverati

Considerata tra i fondatori del Teatro Minore in quanto moglie e motore della vita personale e teatrale di Alberto Belli.

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